PERIODO
21 agosto 2021/9 ottobre 2021
Dopo una lunga pausa forzata l’associazione culturale beBOCS è lieta di annunciare la riapertura del suo spazio espositivo catanese ospitando un nuovo progetto dell’artista Massimo Ricciardo.
Frag·mén·to è la prima mostra personale dell’artista in Sicilia, sviluppata in dialogo con Bruno Barsanti e incentrata su alcuni lavori concepiti in stretta relazione con lo spazio espositivo. La mostra riunisce un’eterogenea selezione di immagini che provengono dall’archivio personale e di famiglia dell’artista e che in questa occasione formano l’ossatura di nuovi dipinti, collage, video e installazioni site-specific.
I lavori esposti sono segni di un processo – tutt’altro che concluso – di rivisitazione e rielaborazione di elementi appartenenti a diverse temporalità, quali ad esempio pezzi o sezioni di vecchi lavori dell’artista, disegni, fotografie, spezzoni di video amatoriali ritrovati nell’archivio paterno. Assemblati, modificati o riconfigurati in nuove forme e combinazioni, tali elementi sono leggibili come rimandi sconnessi a viaggi compiuti, evocazioni di architetture osservate nel tempo passato e situazioni di vita famigliare, momenti ed esperienze di varia natura liberamente associati. Seppur risalenti a periodi differenti sono tutte parti del medesimo racconto, di una narrazione volutamente scomposta e paradossale che volge alla consapevolezza della frammentarietà della realtà ma al contempo mira a restituirne una lettura organica, attraverso lavori che occupano lo spazio espositivo come fosse un interno domestico o un laboratorio del ricordo.
Un operare per frammenti che è assimilabile a un intervento a cuore aperto sulla memoria, una modalità di costruzione e ricostruzione continua del senso e del reale che lascia affiorare in ordine sparso immagini, azioni e ricordi lontani, sedimentati come fossili appartenenti ad altre ere geologiche eppure estremamente attuali e presenti nel qui e ora.
Il progetto è stato sostenuto grazie al contributo di:
Alda Malasoma, Bruno Barsanti, Camillo Privitera, Cristina Ricciardello, Elisa Lombardo, Fabrizia Campisi, Francesca Referza, Francesco Mastroviti, Katia Angueleva, Lorenzo Ricca, Martina Marolda, Noemi Tudisco, Pierluigi Gammeri, Sara Paradisi, Valentina Cirami.
BIO
Massimo Ricciardo (Darmstadt, 1979) si è formato presso l’Accademia di Firenze e l’Università di Scienze Applicate a Potsdam, vive e lavora a Torino. Lavora su immagini d’archivio, fotografie e pubblicazioni, video amatoriali, ma anche oggetti, suoni. Parte della sua ricerca artistica si concentra soprattutto nello sviluppare la propria ricerca artistica durante un viaggio. Le sue installazioni comprendono diversi materiali disponendo un processo per la realizzazione di una nuova “memoria”.
Tra le mostre e partecipazioni recenti:
Listening to Voices – in the frame of the Eastern Sugar, Futura Gallery project, Praga (2021); Cantica21, Italian Contemporary Art Everywhere (2020); Visual Politics of (Im-)Mobility, Haus der Kulturen der Welt (2020); Objects of Migration Photo-Objects of Art History: Encounters in an Archive, Kunsthistorisches Institut in Florenz, Firenze (2017/20); Luther and the Avantgarde, Karlskirche Karlsplatz, a cura di S. Kleine, Kassel (2017); Baustelle Europa/Europe Under Construction, a cura di C. Mennicke-Schwarz, Kunsthaus, Dresda (2016); Dispossession, a cura di M. Bieniek e M. Misniakiewicz, Palazzo Donà Brusa, 56° Biennale, Venezia (2015).
Instagram: https://www.instagram.com/massimoricciardo/
Email: massimo.ricciardo@gmail.com